La più antica testimonianza storica di una chiesa dedicata a San Miniato risale al 783: un luogo di culto è infatti già appellato col titolo di “basilica” in un diploma di Carlo Magno. L’edificio era ormai così negletto e pericolante che il vescovo fiorentino Ildebrando iniziò a ricostruire ex novo, il 27 aprile del 1018, una grandiosa basilica in forme romaniche che custodisse ben più degnamente le reliquie di San Miniato, reperite dallo stesso vescovo sotto l’attuale “porta santa”, in quello che forse si può ritenere uno dei più antichi cimiteri cristiani di Firenze.Da via delle Porte Sante si può arrivare direttamente con la macchina sul piazzale anti-stante (fondo ghiaia) dove è concesso salire e scendere dall’auto. L’accesso al sagrato è possibile mediante una rampa corta ma ripida; al portone di ingresso alla chiesa è presente un gradino alto, superabile con rampa mobile.e per avere a disposizione la rampa mobile è necessario preavvisare i monaci: tel. +39 055 2342731.

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